Sydney Day #7 – Car Rent & Blue Mountains
“Quanta fretta ma dove corri… dooove vaaaii!” … ecco, io saprei dove mandarlo quel tedesco che alle 6 del mattino entra in stanza, fa cadere il mondo con tanto di universo e stelle, accende la luce e se ne va.
Per carità, non ho nulla contro i tedeschi, ma questi stanno dando il cattivo esempio.
Würstel e crauti a parte, stamattina è tornato il buon vecchio toast per colazione, un po’ mi mancava.
Solita giornata un po’ cupa a Sydney: nuvole e venticello fastidioso come tutti i giorni, ma dopo un po’ ci si abitua, basta attrezzarsi; non è comunque il freddo pungente che c’è in Italia in questo momento, qui ci sono in media 15-20 gradi.
Giornata importante oggi, in quanto alle 10:00 avevamo l’appuntamento per ritirare la nostra macchina alla Hertz, e noi ovviamente non abbiamo deluso le aspettative: siamo arrivati con un quarto d’ora di ritardo.
Una volta arrivato il nostro turno abbiamo completato le varie pratiche per il ritiro della macchina: viene richiesta ovviamente la patente ma non è necessaria quella internazionale, basta quella italiana semplice. Poi è richiesta inoltre la carta di credito per motivi di sicurezza: viene fatto un “pre-conto” col totale della spesa, che viene prelevato solo al termine del noleggio.
Abbiamo ritirato la nostra car in un parcheggio lì vicino, il socio ha guidato per primo, così s’è beccato il traffico mattiniero di Sydney e le strade strette al contrario.
Ed ecco il nostro bolide, la Toyota Camry: un 6500cc V8 aspirato con trazione integrale e 385 cv. Da 0 a 100km/h in 4,8 secondi. Un mostro.
Ovviamente vi prendevo in giro……
ha 384 cv, non 385…a volte esagero.
Dimenticavo un dettaglio fondamentale di quando si va in giro con la macchina: se cerchi parcheggio non lo trovi mai.
Blue Mountains
Finite le varie commissioni ci siamo diretti verso la nostra meta prefissata: le Blue Mountains, delle spettacolari montagne poco fuori Sydney (80km circa) circondate da una splendida vallata. Queste montagne sono prevalentemente composte da una vegetazione ricca di eucalyptus. Essi stillano gocce di olio blu e da questo deriva il nome Blue Mountains.
Questo è stato un altro posto che mi ha proprio lasciato a bocca aperta, a voi il giudizio:
Eravamo a Katoomba, una città che evidentemente ha preso il nome da una forte esplosione di qualche tempo fa. Per poter salire nella parte più alta delle Blue Mountains abbiamo dovuto prendere lo “SkyWay” e… taaac, 16$.
Una volta in cima abbiamo apprezzato la visuale spettacolare…mangiando sushi, come nostro solito. Presto diventeremo magrissimi (io lo spero), gialli e con gli occhi a mandorla.
Sembrava tutto perfetto: cibo economico, sano e nutriente, vista spettacolare, solo un paio di cinesi in giro… ma niente è mai perfetto come vorresti, ecco perché siamo stati assaliti da uno “stormo” di mosche rompiballe.
Trangugiato il sushi e fatte un paio di foto al panorama siamo ritornati alla macchina, e lì è arrivato il mio turno: dovevo salvare il mio popolo, diventare l’eroe della “mia” gente, rubare ai ricchi per dare ai poveri… oppure potevo semplicemente guidare la macchina per 70km senza far danni, e credo sia stato sufficiente.
Guidando ho notato l’ennesimo “feeling” diverso rispetto all’Italia: non c’è nervosismo per strada, gli altri non cercano di superarti a tutti i costi, non ti fanno gli abbaglianti se vai a 105 km/h quando il limite è 110, e soprattutto, anche in strada, sono molto gentili. Beautiful.
Arrivati finalmente in ostello abbiamo parcheggiato proprio di fronte al cartello “Parking here”, che però aveva anche un’altra scritta che noi non ci siamo degnati di leggere “Residents only”, e quindi niente parcheggio. Indovinate un po’? A Sydney non esistono parcheggi gratuiti. Fantastico.
Trovato il parcheggio più vicino, io e il socio ci siamo messi una mano sul petto e l’altra sul portafogli quando abbiamo letto che il costo per un parcheggio compreso tra le 5 e le 24 ore ammontava a 30$. Olè.
Per cena? Ma che domande…. siamo persone abitudinarie noi… o meglio, dobbiamo esserlo per evitare di spendere troppo, quindi colazione con toast e pranzo+cena con sushi (ovviamente consumato in camera poichè nei locali bisognerebbe pagare anche il coperto, scherziamo?).
Per la nostra ultima serata a Sydney abbiamo deciso di fare qualcosa di straordinario ed indimenticabile: rimanere in ostello a rilassarci in vista delle 10-15 ore di macchina di domani.
Dubito che ci sarà molto da scrivere domani e dubito anche di trovare una connessione wi-fi funzionante. Ricordate il mio tanto figo Vodafone Mobile Wi-Fi? 3GB finiti in 4 giorni per un totale di 80$ praticamente strapazzati nella toilette. Economica la vita qui eh?
Quindi, per ora, that’s all folks!