Usa Trip Day #13: l'inizio della fine

Prima di venire a San Francisco, quasi tutti mi hanno consigliato di procurarmi dei tappi per le orecchie, altrimenti non sarei riuscito a dormire. Io, ovviamente, mi sono dimenticato, eppure, una volta arrivato, non ho avuto problemi a dormire…beh, fino a stamattina.

IMG_5064

Tendenzialmente, tutte le mattine succede qualcosa: chi canta, chi grida, chi ride così ad alta voce da sentirlo al sesto piano, chi suona il clacson e chi decide di scendere in strada a lamentarsi di qualcosa.

Non ho ben capito cosa stesse succedendo stamattina in quanto ero ancora piuttosto addormentato, ma, dai cartelli, le persone sembravano lamentarsi in merito alla caccia alle zanne degli elefanti o qualcosa di simile. Vi sembrerà strano, ma, nonostante sia una persona che se svegliata bruscamente inizia a sputare fuoco, non mi sono innervosito ad essere svegliato da centinaia di persone che gridavano vari slogan.

Insomma, qui si respira un’aria diversa, non c’è niente da fare; saranno gli scarichi dei camion, i figli dei fiori, i barboni,  i cinesi che fanno le foto, ma comunque l’aria è decisamente diversa; qui la gente scende in piazza e si ribella quando qualcosa non va…qui.

Da queste parti, abbiamo perso la cognizione del tempo, infatti, la nostra gita prevista per Cupertino oggi è saltata in quanto, essendo sabato, è inutile andare nel negozio dei gadget Apple in quanto è chiuso.

Pertanto, abbiamo deciso di fare un giro ai Twin Peaks e poi darci allo shopping selvatico per non pensare.

IMG_5072

Ai Twin Peaks sono stato intervistato dalla CBS in merito ad un sondaggio che stavano facendo per sapere cosa la gente ne pensasse dei vari furti agli oggetti riposti in macchina nella zona in cui ci trovavamo. Che strano, in 24 anni in giro per Milano e simili nessun giornalista ha mai chiesto il mio pensiero, qui l’hanno fatto in 3 giorni. E’ sicuramente un segno.

IMG_5068

Prima di recarci a fare shopping, siamo dovuti passare in un punto autorizzato per pagare le tasse di ingresso/uscita dal Golden Gate; proprio così, avete capito bene: il passaggio del Golden Gate prevede una tassa fissa tutte le volte pari a ben 7 dollari, e, il problema principale è che per pagare tutti gli ingressi bisogna cercare un punto tramite internet e recarsi fisicamente, senza la possibilità di pagare con carta di credito. Si ha tempo 48 ore per pagare la tassa, dopodiché inizieranno provvedimenti. Punto in meno per l’intuitività.

IMG_5079

Lo shopping selvaggio è iniziato al negozio New Era, era già da molto tempo che desideravo un cappellino in pieno stile americano, tuttavia non è stato facile scegliere tra i migliaia di tipi presenti (la foto che vedete è un piccolissimo frammento delle varie pareti piene di cappelli). Insomma, qui questo tipo di cappello è un vero culto.

IMG_5078

Ci trovavamo all’interno di un grandissimo centro commerciale poco distante dal nostro ostello, pertanto ne abbiamo approfittato per fare vari giri nei numerosi negozi. Lo shopping qui è davvero l’inizio della fine.

IMG_5094

Il centro commerciale è davvero molto bello e pieno di luoghi in cui spendere tutti i soldi che avete in tasca, eccetto per un negozio in particolare che rovina tutti i vari marchi presenti:

IMG_5085
Ecco il bellissimo Apple St…ehm..no scusate, mi sono confuso.

 

E’ davvero incredibile come ogni singolo particolare di questo store mi ricordi QUALCOSA DI GIÀ’ VISTO, chissà.

IMG_5088

IMG_5089

IMG_5090
Ecco un esemplare selvatico di calcolatore poco intelligente acquistato nel negozio qui sopra durante una normale sessione d’utilizzo:

Brutti posti a parte, qui è comunque sabato, era tempo di festeggiare. Non abbiamo di certo la forza per uscire ed andare a bere qualcosa piuttosto che cercare una discoteca o simili: io non mi sono ancora ripreso totalmente dal fuso orario diverso e, in ogni caso, le cose da fare ogni giorno sono talmente tante che si arriva alla sera distrutti.

Pertanto, per fare qualcosa di tranquillo, ci siamo concessi un bel giretto in un ristorante giapponese; ne avevamo decisamente bisogno:

IMG_5102

 

Sinceramente, mi manca tantissimo il mio caro ed amato Ran di Samarate (spazio pubblicitario, quando torno voglio lo sconto… ah dimenticavo, me lo fanno già) e speravo di poter dire di aver trovato un valido sostituto, ma non è così. I prezzi sono nella media, si va dagli 8 ai 16 dollari per un piatto di Uramaki, dai 4 ai 6 dollari per 5 hosomaki e circa 70$ per una barca per tre persone che in realtà, come sempre, si finisce in due.

IMG_5105

 

Inizialmente pensavamo di provare l’All You Can Eat (davvero molto bello tra l’altro), tuttavia, una volta visti i prezzi, c’abbiamo ripensato: ogni piattino ha il suo prezzo, a partire da 1,50$ (piattini che non vedi MAI) fino ai 4,50$ (piattini che, chissà come mai, vedi sempre). Insomma, non funziona come dalle nostre parti in cui paghi un fisso e mangi quanto vuoi, qui ti passa la voglia di mangiare con questo sistema.

IMG_5104

Oltre a questo il pesce è davvero freschissimo, tuttavia, alcuni Hosomaki ed Uramaki sono conditi con salse varie come Senape e simili. Insomma, è come mangiare un Hot Dog con la Salsa di Soia, sono due cose non compatibili, quindi perché farlo? Tuttavia, è in pieno stile americano, quindi capisco (pensate che mettono le salse pure nell’insalata).

 

Sulla via di casa ci siamo imbattuti su uno dei vari gruppi di strada che riempiono di vita questa magnifica città, ecco il video:

 

 

Domani sarà un’altra giornata di shopping selvaggio e lunedì sarà il grande giorno dedicato a Cupertino e Palo Alto. Gli altri appuntamenti settimanali riguarderanno Mountain View (sede di Google), Los Gatos (Casa di Steve Wozniak), Alcatraz e molto altro.

Buona domenica!