Usa Trip Day #14: corri Ricky, corri!
E’ domenica a San Francisco e anche oggi ci svegliamo sentendo gruppi di strada che cantano e ballano. Sarà l’energia di questo posto, l’atmosfera meravigliosa o il mio nuovo cappellino American Style, fatto sta che neanche oggi mi sveglio nervoso, ed è strano, di solito il mio nervoso e la mia ansia lavorano 24/7 in Italia. La giornata è dedicata anche oggi al “gironzolamento libero”, esattamente come quando compri l’ultimo GTA uscito, senza però fare rapine o rubare macchine.
Il programma di oggi prevedeva una bella ed interessante camminata: saremmo partiti dall’Ostello per arrivare fino alla Fisherman’s Wharf passando per il Ferry Building.
Si lo so, non sono così tanti passi, tuttavia siamo riusciti a farne tre volte tanto grazie alle numerose soste nei negozi lungo la strada. Sono contento perché finalmente riesco ad applicare la furbissima tattica del “guardo, ci penso e nel caso ritorno a comprare”, altrimenti sarei già in mutande senza passare dal via.
La prima tappa è il famoso negozio Nike di San Francisco (aveva proprio ragione mia mamma quando mi diceva “guarda che si pronuncia naichì, non naic”) che è davvero enorme: ben 6 piani di scarpe, vestiti ed accessori.
Ogni negozio qui ha qualche caratteristica particolare e/o storica, come nel caso del negozio Nike, non poteva mancare una vasta esposizione di tutte le famose Air Jordan create nel corso del tempo a partire dal 1985
Anche se Nike non è tra le mie marche preferite, devo dire che il negozio è davvero ben fatto ed invitante, la merce è ben disposta e i prezzi sono davvero molto alti, esattamente come in tutta San Francisco.
Ho notato che, nel caso in cui voleste comprare qualche prodotto in particolare qui in America per via del risparmio delle tasse, questo non è sempre così valido e/o conveniente. I vestiti o le scarpe di marca nella maggior parte dei casi mantengono un prezzo molto simile a quello italiano, come ad esempio le Nike Blazer che in Italia costano circa 70€ e qui si trovano a 90$ (71,88€). Tuttavia, altri prodotti come l’iPhone sono davvero convenienti (sarà mica per questo che l’ho preso qui?). Ad esempio, l’iPhone 6 Plus da 128 GB in Italia costa 1059€, qui si può trovare a 1,005$ (802€) compreso di tasse.
Ah beh certo, dimenticavo, è difficile abituarsi al fatto che tutti i prezzi che vedete qui non sono compresi di tasse. Pertanto, in base allo stato americano in cui vi trovate, ad ogni prezzo dovete aggiungere le relative tasse; ad esempio, in Idaho erano pari al 6% mentre qui in California sono all’8%. Che gran problema le tasse qui, vero?
Dimenticavo, sapevate che le autostrade le chiamano “Freeway” proprio perché non si pagano? In 1300 km di viaggio non abbiamo pagato un singolo casello (off topic necessario).
Spazio polemica ON
non inizierò mai a pensare che in Italia ci sia ancora possibilità di vivere bene, e sebbene io sia convinto che niente sia impossibile, questo è davvero impossibile in quanto le differenze sono troppo evidenti. Già da quando sono stato in Australia, in Inghilterra, in Spagna ed ora qui, noto proprio che le persone sono totalmente diverse da noi: sono rispettose, pagano le tasse perché è giusto, rispettano le regole, non buttano le cartacce giù per terra…etc. Pensate davvero che l’italiano medio possa diventare così? Pensate davvero di poter vedere i politici in giro in bicicletta come in Olanda oppure nelle feste indiane senza scorta com’è capitato a me settimana scorsa? Io non credo proprio.
Non voglio essere pessimista, ma scusate, io nella mia nazione non credo più. Fine.
Spazio polemica OFF
Polemiche a parte, il nostro giro è continuato su Market Street, una delle vie principali di San Francisco in cui poter trovare moltissimi negozi importanti. E’ un vero peccato che davanti all’Apple Store stiano facendo dei lavori, altrimenti sarebbe stata una foto sicuramente migliore:
Una cosa che ricorderò sempre di San Francisco è che non importa che ora sia, dove ti trovi o cosa tu stia facendo, vedrai sempre una pattuglia della Polizia che fa qualcosa con qualcuno, come ad esempio controlli, arresti, ciambelle…etc.

Il nostro giro è continuato in vari negozi di vestiti alla ricerca di pantaloni corti in quanto, ragazzi, questo Ottobre è davvero insolito: fa caldo, fa caldo, caldo, caldo, obesi sudati, caldo, cinesi che fotografano, voglio dei pantaloni corti diversi da quelli che sto mettendo tutti i giorni e che per fortuna ho portato.
Tuttavia, qui dovrebbe essere autunno e di conseguenza dovrebbe far freschino, ecco perché nei negozi ci sono vestiti pesanti e pantaloni lunghi (intuizione geniale, vero?)
Girando, girando, girando alla fine non abbiamo trovato i pantaloni, in compenso, nei negozi di vestiti vendono caramelle e bibite gasate alla cassa. Continuo a spiegarmi sempre più cose in merito al popolo americano.
Il nostro giro è continuato dopo un piccolo e “rapido” stop da Subway, altra mitica catena di Fast Food decisamente più salutare di McDonald’s e Burger King. Per chi non lo sapesse, qui si possono creare panini su misura in base ai vostri gusti: basta scegliere il tipo di pane, la dimensione, l’ingrediente principale, il tipo di formaggio, la salsa ed eventuali condimenti extra come Pomodori, Insalata, Peperoni, Cipolle, Pickles (cetrioli americani buonissimi) e molto altro.

Di Subway e Starbucks (altra catena che AMO e che, ovviamente, non abbiamo in Italia) ce ne sono davvero ad ogni angolo, pertanto, c’è sempre la possibilità di fermarsi per uno spuntino o una bevanda rapida quando siete di fretta.
Camminando, troviamo un dettaglio affascinante che mi aspettavo di vedere presto a San Francisco (l’avevo letto, giuro), uno dei tram di Milano:
San Francisco è infatti famosa per avere diversi tram delle linee Milanesi e di altre varie nazioni nel mondo, un tocco di internazionalità davvero apprezzato. Sulle fiancate è possibile leggere varie parole in italiano come “Uscita” e simili, così come le indicazioni all’interno. E’ tutto perfetto anche perché, come potete vedere, non ci sono disegni a bomboletta sull’esterno che rovinano la bellezza del mezzo (se dovessero beccarti a rovinare qualsiasi bene pubblico con disegni e/o scritte scatta l’arresto a tempo da determinare più una multa salata che ti farà passare le voglia di riprovarci).
Durante la famosa “Golden Hour”, l’ora in cui il sole comincia a calare e rende tutto più colorato, San Francisco (così come altre città nel mondo, indubbiamente) si trasforma e diventa ancora più magica ed attraente. I vari edifici assumono colori e tonalità splendide che non la fanno certamente sembrare una città come le altre. Sono sicuro che le foto parlino da sole:
Dopo diverse miglia a piedi ed un sacco di “wow, questo lo voglio assolutamente” nei vari negozi, siamo finalmente giunti al tanto amato Pier 39:
Il Pier 39, ovvero “Molo 39”, è sicuramente il più famoso di tutta la baia dei pescatori, tuttavia, non riuscivo davvero a capire come mai questo posto potesse avere così tanto fascino e fosse così ricercato, finché, dopo qualche passo, ho iniziato a capirne il motivo:
A parte la bellezza della zona, questo è esattamente il luogo in cui persone come me devono stare alla larga: qui c’è ogni tipo di negozio possibile di Souvenir, dolci e altre cose magnifiche. Ho visitato negozi sportivi con le mie tanto ricercate magliette di Basket e Football, poi ho trovato migliaia di cappelli diversi e bellissimi, e poi dolci tipici americani, waffle con salse ed abbinamenti da obesi, pancakes buonissimi a prezzi abbordabili, targhe americane di tutti i tipi, vecchie pubblicità anni 50 della Coca Cola e….
beh, ho trovato anche un negozio molto particolare che, appena visto, ha iniziato a farmi correre:
Ebbene si, il famoso Bubba Gump (se non sapete di cosa sto parlando siete gentilmente autorizzati ad uscire immediatamente da questa pagina piangendo).
La catena è presente in quasi tutta l’America e prende spunto dal famoso film Forrest Gump, in particolare, grazie alla passione di Benjamin “Bubba” Buford per i gamberi.
E’ curioso pensare al fatto che nel film le varie scene facciano riferimento all’Alabama anche se realmente, in quello stato, non ce ne sia neanche uno.
All’interno del negozio si possono trovare diversi gadget con ovvi riferimenti al film ed, ovviamente, un’incredibile selezione di gamberetti di tutti i tipi.
Altra curiosità: nonostante il mio grande amore per il film Forrest Gump, odio i gamberetti.
Nella zona del Pier 39 c’è anche un altro negozio davvero molto importante in cui non può mai mancare una visita e l’acquisto di un Souvenir, l’Hard Rock Cafè:
Sinceramente, nonostante delle magliette davvero bellissime, sono rimasto piuttosto deluso da questo Hard Rock Cafè: davvero piccolo e spoglio di accessori e strumenti degli artisti famosi.
Tuttavia, solo per voi carissimi utenti del blog, ecco l’Hard Rock Cafè di Sydney; almeno potete fare un confronto voi stessi.
Sulla via di casa, dato l’orario ormai tardo, le poche forze rimaste e il venticello che nel frattempo iniziava a farsi sentire, abbiamo deciso di prendere il Cable Car, noto mezzo pubblico locale, per tornare a casa rapidamente senza morire di freddo (di sicuro non saremmo morti di fame lungo il percorso).
Giusto per tirare un’altra frecciatina riguardo le differenze evolutive tra USA ed Italia, ecco queste due foto scattate rapidamente col telefono:
Per chi non avesse colto immediatamente, è possibile seguire su Twitter, noto social network secondo molti (ed anche secondo me) più pratico rispetto a Facebook per comunicazioni pubblicitarie e d’informazione generale, il profilo ufficiale dei trasporti pubblici di San Francisco per rimanere aggiornati su novità, ritardi, variazioni e molto altro.
Non oso immaginare se Trenitalia dovesse usare in questo modo un account Twitter:
Tweet del 6 ottobre 2014: “Il treno Porta Garibaldi – Piola del 12 gennaio 2011 è in ritardo di 12 minuti, ci scusiamo per il disagio”
Se non altro sarebbe coerente con i ritardi, esattamente come Internet Explorer.
Prima di lasciarvi, ecco un altro video per farvi capire il clima e l’energia di questa meravigliosa città:
Domani dovremmo finalmente riuscire ad andare a Cupertino in pellegrinaggio alla santa sede Apple, vi terrò aggiornati con migliaia di foto meraviglievoli (si, ho scritto meraviglievoli).
Come sempre, buonanotte a me, buona giornata a voi!