Usa Trip Day #20: il meraviglioso tramonto di Sutro Heights

Quante volte vi è capitato di trovarvi in California a vedere un tramonto meraviglioso sull’oceano? Credo sia uno spettacolo riservato a pochi, e come tale, è giusto che venga immortalato nel modo migliore. A vederlo, quasi non volevo fotografarlo per evitare di perdermelo, tuttavia, ciò che conta per noi fotografi è vedere gli eventi attraverso la fotocamera, quelli sono i nostri veri occhi.

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La giornata inizia con l’intenzione di fare colazione a base di pancakes in un meraviglioso posto sul mare nella zona di Fisherman’s Wharf, ma si sa, l’importante a volte è crederci, ed effettivamente, arrivare alle 12 e chiedere la colazione suona piuttosto male.

Sfumata l’occasione di una colazione americana (rinviata a domattina), è tempo di girare un paio di negozi nel meraviglioso Pier 39 (che vi ho descritto QUI); mi incuriosiva, tra tanti negozi, quello dedicato alla Magia. Ho subito pensato “chissà cosa troverò lì! Uscirò sicuramente con un sacco di giochini meravigliosi da fare ai miei amici”, invece, una volta entrato e visti articoli come quelli qui sotto ho realizzato che la vita è davvero dura, molte cose non vanno mai come le sogni:

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Pertanto, via, alla Bat caverna!

Dopo alcuni giri nella città dei miei sogni, ho iniziato ad udire i famosi “rumori molesti“, pertanto, nel giro di qualche secondo, mi sono messo a guardare in ogni angolo del mondo come se non ci fosse un domani in cerca di un Blue Angel da fotografare.

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Un rapido panino da Subway come colazione alle 16 e, dopo aver preso dei vestiti più pesanti in ostello, mi sono diretto verso Sutro Heights Park, la meta designata per oggi a circa 30 minuti di macchina da “casa” (sulla costa Ovest di San Francisco).

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L’obbiettivo, come sempre, è quello di arrivare nel posto più bello al momento più bello, ovvero la Golden Hour, come già detto, ora che precede il tramonto e rende qualsiasi cosa di un colore dorato spettacolare.

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Sutro Heights Park è, come dice il nome stesso, un parco piuttosto grande nei pressi della costa Ovest di San Francisco. Esso contiene diverse piante e molta vegetazione, e si tratta di un posto molto rilassante. Ma passiamo alle cose interessanti: la vista da questo punto è fenomenale in quanto ci sono delle zone di osservazione sopra alla spiaggia e agli scogli, in questo modo, è possibile godersi nel modo migliore il sole che viene inghiottito dall’oceano.

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Anche in questo punto, la sessione di Time Lapse di oggi è stata assolutamente soddisfacente e spettacolare; sto puntando molto su questo progetto e non vedo l’ora di mostrarvi il risultato finale tra qualche mese.

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Fortunatamente, in quella zona, al contrario di ciò che si possa pensare, non faceva assolutamente freddo, o almeno non come ieri al Golden Gate.

Sutro Heights è anche una meta molto gettonata dai surfisti locali e non: la zona molto ventilata permette la generazione di onde molto alte, un paradiso per chi fa surf.

 

E anche qui, esattamente come in un Time lapse, il tempo scorre davvero velocemente, e in un attimo è già sera ed ora di andare a cenare.

Il luogo designato per la cena si trova nella zona giapponese di San Francisco, Japan Town, di cui vi ho parlato QUI.

La cosa straordinaria è stato vedere come Siri, che si basa su Yelp (un database con migliaia di locali ed attività varie), sia riuscita a suggerire ristoranti in base al cibo d’interesse (ramen), la zona, la fascia di prezzo e l’orario di chiusura, caratteristiche che, purtroppo, in Italia non funzionano a causa di un database scarso e poco aggiornato. Peccato!

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Il ristorante si chiama “Shabu-Sen” ed è davvero molto caratteristico, esattamente come molti nella zona giapponese (mavà?), tuttavia, ero convinto che avrei mangiato Ramen, pertanto ero già pronto ad un bel piatto con Cibo ovunque e Uova sode. Peccato che il ristorante con i bellissimi piatti di Ramen visti qualche giorno fa era al secondo piano, Shabu-Sen si trova al primo.

In questo ristorante servono “Japanese Fondue” che, sinceramente, non avevo mai sentito nominare, tuttavia, perché non provare qualcosa di nuovo?

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Il locale è davvero molto bello: raffinato, ben arredato e con un tavolo circolare nel mezzo. Ogni tavolo aveva una piastra ad induzione per scaldare tutte le varie portate. L’unico peccato è che per arrivare in sala bisogna passare dalla cucina, e, da arredamento bello e raffinato, si passa a “non vorrai farmi mangiare in cucina, vero?”.

Ad ogni modo, il funzionamento di questo ristorante è molto semplice: scegli una “base” tra carne di maiale, pollo e vari tipi di pesce, aggiungi un contorno, come ad esempio il Ramen (soltanto gli spaghettini) e attendi che ti portino il tutto al tavolo, ovviamente crudo.

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Si, crudo, perché il fulcro della cena qui è proprio questa piastra ad induzione che scalda una pentola d’acqua messa al centro e che, di conseguenza, permette di cucinare tutte le varie pietanze che portano. Ho sempre sognato un ristorante del genere.

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Se non altro,  possiamo dire di aver mangiato cibo decisamente salutare stasera. Si, so che la state fissando, quella carne era squisita.

 

E qui finisce un’altra meravigliosa giornata a San Francisco. Domani ci aspetta un ultimo giorno per fare vari giri tra cui: l’Apple Store per un’idea malata che ho avuto, il Fisherman’s Wharf per lo spettacolo dei Blue Angels e vari altri negozi per gli ultimi souvenir. Domani sera aspettatevi un articolo carico d’ansia e tristezza: sarà l’ultima notte a San Francisco, quella che avrei voluto non arrivasse mai.

Buonanotte a me, buongiorno a voi.