USA Trip Day #5: il Pow Wow Festival
Oggi non c’è cosí tanto da scrivere perché non abbiamo fatto molto, quindi sarò breve (di solito quando scrivo cosí escono i poemi peggiori). Ad ogni modo, è stata una giornata comunque ricca di curiosità interessanti, molte delle quali proprio inerenti al Pow Wow Festival.
Stamattina, quando sono andato a svegliare Dan…ehi, Peter è venuto a svegliarci! Questo vuol dire che ci siamo alzati dal letto simultaneamente, e, di conseguenza, abbiamo fatto colazione assieme per la prima volta, è un evento assolutamente raro.
Dopo aver fatto una buona colazione alle 13:00 a base di ciambelle e latte alla fragola (si, latte alla fragola, se avete letto gli articoli sul mio viaggio in Australia saprete sicuramente che lo amo) ci siamo recati poco fuori casa per controllare il flusso dell’acqua.
Perché controllare il flusso dell’acqua? Peter doveva semplicemente aprire una valvola per far scorrere più acqua nel ruscello verso casa, tuttavia, in questa occasione, ci ha spiegato molte cose interessanti, come ad esempio il fatto che tutta l’acqua che vedete in foto è riciclata nella maggior parte da precedenti nevicate.

Questo in realtà non è un fiume casuale bensì un vero e proprio sistema di irrigazione economico: la parte principale del fiume è come se fosse una sorta di contenitore che arriva fino all’altra città (e anche oltre), poi, a varie “altezze” ci sono degli emissari che portano l’acqua verso le varie case della zona, le quali, a loro volta hanno altri emissari che portano l’acqua nella zona in cui ce n’è bisogno. Se pensate che tutto questo sistema è a costo zero, è davvero geniale.
La giornata è continuata con vari lavori a casa, e, mentre Daniel finiva di sistemare alcune faccende, io ho configurato lo slider per un rapido Time Lapse con tanto di vecchia Chevrolet come soggetto. Il risultato è davvero eccezionale, tuttavia non è questo il momento in cui posso mostrarvelo.
Ho intenzione infatti di girare il mio secondo cortometraggio di Time Lapse durante questo mio viaggio. Nel caso in cui vi foste persi Moving Clouds, il mio primo cortometraggio, potete trovarlo cliccando QUI.
Verso le 19 ci siamo preparati per andare al Pow Wow Festival, una festa indiana con canti, balli e manifestazioni varie davvero molto tipica ed interessante. Durante il viaggio ho visto la mia “prima pioggia” americana, piuttosto devastante direi. Avrei pagato Peter per tornare a casa, prendere il cavalletto e rimanere un’ora a fotografare quelle meravigliose saette che toccavano terra una dopo l’altra, tuttavia, sapevo che eravamo in ritardo, quindi nulla.

Oggi era l’Indian Day, un giorno in cui si festeggia la tradizione indiana. “Cade” sempre il quarto venerdì di Settembre, anche se, non essendo propriamente festa nazionale, le scuole sono aperte, così come alcune aziende, tuttavia il carico di lavoro è decisamente più leggero. Il presidente Obama, in passato, aveva proclamato il Thanksgiving, il famoso giorno del ringraziamento, come possibilità per gli indiani di festeggiare, tuttavia essi hanno rifiutato preferendo appunto il quarto venerdì di settembre.
Il Pow Wow Festival è un’occasione per riconoscere tra le varie persone coloro i quali sono indiani e quali non: ci sono vari tipi di danze meravigliose con abiti colorati e tipici, manifestazioni da parte di grandi e piccini, cibo da mangiare assieme, musica dal vivo e molto altro.
Tra i vari “eventi nell’evento” troviamo anche un Contest che mette in palio un premio in denaro per il miglior danzatore, ecco perché ogni persona ha un numero sul braccio.
Dopo qualche scatto e curiosità, Peter ci ha presentato un ex Congressman, ovvero, un ex membro del congresso. Il congresso in America è molto simile al nostro parlamento, tuttavia, date le ovvie differenze, quello Americano è molto più importante. Insomma, immaginate che quest’uomo è stato più di una volta nella stessa stanza con Barack Obama.
La cosa incredibile è che lui era lì con noi, assieme a tutti, parlava tranquillamente e non aveva la scorta. Insomma, nessuno cercava di ucciderlo o assalirlo, e abbiamo addirittura fatto due chiacchere!
Pensate ad uno scenario in cui siete ad un festival e arriva un parlamentare…in Italia: di sicuro capite che è qualcuno di importante perché arrivano 6 auto blu, 7 moto della polizia, 12 camionette e 4 elicotteri, tutto pagato con i vostri soldi, poi vi ordinano di uscire perché, ovviamente, non potete di certo stare nello stesso posto di un parlamentare, scherzate?
Insomma, qui succedono davvero moltissime cose che noi non siamo abituati a pensare ma che, se ci pensate, sono giuste (ricordate la storia delle casse al supermercato?)
Dopo il Pow Wow ci siamo recati a casa di una simpatica amica di Peter che ci teneva molto a conoscermi (Daniel lo conosceva già). Una tipica signora americana molto simpatica e spiritosa. Non so voi ma io adoro l’umorismo americano stile Letterman Show, e questa signora era esattamente così.
La casa era molto bella con uno stile moderno misto ad uno stile indiano: pavimento riscaldato, frigorifero ABNORME con dispenser del ghiaccio, televisore ABNORME, divano per circa 12-15 persone (ho fatto i conti) e porta con l’accesso ad una sorta di seminterrato paurosissimo, insomma, la tipica casa americana stile “Mamma ho perso l’aereo”.
Tra le varie storie che Cyd ci ha raccontato, ce n’era una in merito alla triste vicenda della Crystal Meth. Per chi non lo sapesse, la Crystal Meth, o metanfetamina, è una droga molto potente e pericolosa che gira davvero troppo in America. Essa è in grado di creare dipendenza più della cocaina e fare danni davvero pesanti a cervello, organi, volto, pelle e molto altro. Molti ne parlano come “la droga da cui davvero non riesci a disintossicarti”, ed effettivamente è così: c’è gente che uccide per avere una razione di Meth.
Ad ogni modo, Cyd ci spiegava che qualche giorno fa, proprio in una casa qui dietro, un ragazzo era fatto di Meth e si è messo a sparare ovunque minacciando di uccidere diverse persone. E’ arrivata la polizia, e, dopo aver ricevuto diversi colpi d’arma da fuoco, hanno costatato di non avere abbastanza uomini con la preparazione adeguata per intervenire in questo tipo di situazioni, pertanto hanno dovuto chiedere aiuto agli Swat e al loro veicolo militare armato.
Tuttavia, gli Swat non sono potuti intervenire in quanto, una volta arrivati sul posto, un membro del consiglio ha ordinato loro di andarsene e lasciare il loro equipaggiamento come se fosse confiscato. Quest’ordine è stato dato per sdrammatizzare la situazione in quanto la madre del ragazzo in questione era preoccupata che potessero fare qualcosa a suo figlio. Così è arrivata l’FBI, maggiore autorità degli Stati Uniti, e ha preso in mano il caso. Questo ragazzo ora è in arresto, tuttavia, dato che fa parte di una riserva indiana, non può essere portato via da qui. L’FBI, in ogni caso, ha il potere di allontanarlo in caso di complicazioni. Durante il racconto, Cyd ci ha mostrato come sul profilo Facebook di questo ragazzo fossero presenti citazioni e foto varie proprio nel momento in cui la polizia si trovava fuori dalla casa in attesa di intervenire.
Oltre a questo simpatico racconto, c’è un’altra chicca per voi: il suo gatto ha 6 dita nelle zampe anteriori, si tratta di un Gatto polidattile.

