Weekend Venezia, la guida rapida e pronta all’uso per spiegarvi cosa vedere, dove andare e dove dormire in una delle città più belle del mondo.
Chi mi conosce sa come sono fatto, ogni tanto ho bisogno di “staccare la spina”, anche se per poco, e immergermi in un’avventura random. Questa volta è toccato a Venezia, città affascinante, tra le più belle al mondo, che non avevo mai visto prima d’ora.
E’ stata un’esperienza di grande ispirazione per me: l’architettura, lo stile di vita e il tipico accento veneziano hanno subito reso l’atmosfera magica, tanto da farmi decidere di scrivere un articolo d’ispirazione per chi, come me, vorrebbe passare da queste parti pur avendo poco tempo e/o pochi fondi a disposizione.
Ecco qualche piccolo consiglio su come godersi al meglio un weekend a Venezia, con o senza una valigia viaggio:


Weekend Venezia: come arrivare
Ci sono diverse soluzioni per arrivare a Venezia, ovviamente dipende sempre da dove vi trovate.
L’aeroporto si chiama “Marco Polo” (no ragazzi, non c’entra niente con la famosa catena di negozi) ed è poco fuori dalla città: per arrivare sull’isola, la soluzione migliore è sicuramente il traghetto; ce ne sono molti in diverse fasce orarie della giornata.

La via che personalmente consiglio (se non siete troppo lontani) è quella di prendere il treno e arrivare direttamente a S.Lucia, stazione principale di Venezia, che vi permette di entrare subito nel vivo della città: a pochi passi dalla stazione infatti potrete trovare tutti i maggiori punti d’interesse, ma, soprattutto, potrete rimanere immediatamente ammaliati dal panorama di questo posto magnifico.
Diversamente, potete arrivare anche alla stazione di Venezia Mestre, parcheggiare in zona e prendere il treno per fare l’ultima tratta (Venezia Mestre -> Santa Lucia) in modo tale da evitare il parcheggio centrale vicino all’isola (Piazzale Roma), dove il prezzo giornaliero è davvero troppo elevato.
Weekend Venezia: quando andare
Sicuramente è meglio evitare il carnevale e l’alta stagione, Venezia è una meta molto ambita.
Per poter girare con tranquillità e non attendere eccessivamente fuori da un ristorante, cercate di non andare nei periodi più “caldi” e concedetevi un weekend in primavera: non farà né troppo caldo né troppo freddo e riuscirete a gustarvi le vostre mete prefissate e/o improvvisate.
Weekend Venezia: dove dormire
Sebbene il viaggio possa sembrare economico, il pernottamento potrebbe risultare davvero troppo caro, soprattutto se si sceglie un periodo in alta stagione (Giugno – Agosto), fin qui niente di nuovo, vale per ogni grande città, no?
Tuttavia, anche stavolta mi sono affidato al caro Booking.com che mi ha saputo dare, come sempre, la miglior scelta al miglior prezzo, sto parlando di
Cà del Dose, un incantevole B&B nel centro storico di Venezia molto pulito e completo (
pensate, c’era anche il phon in bagno! No, non quello “micro” totalmente inutile, parlo di un phon vero con tanto di presa schuko!) che si trova nell’antico sestiere di
Castello, vicino alla passeggiata che, lungo
Riva degli Schiavoni, porta a
San Marco, una delle zone più staordinarie di Venezia.
A pochi passi potrete trovare anche la zona dell’Arsenale, quartiere da visitare sicuramente in quanto, oltre a essere molto caratteristica, fu il cuore dell’industria navale a partire dal dodicesimo secolo.
Weekend Venezia: cosa vedere
Venezia, cosí come tante altre città bellissime, non può essere vista in un mese, figuriamoci in due giorni.
Il mio consiglio è quello di esplorare: camminate, non abbiate paura di addentrarvi nelle Calle, vedrete sempre scorci magnifici e resterete a bocca aperta più di una volta.
Non è necessario vedere sempre i punti più blasonati: piazza San Marco e il Ponte dei Sospiri sono mete fantastiche, ma sono così tanto “osservate” e immortalate tutti i giorni dai turisti da essere quasi “consumate”.
Osservate i vicoli, l’architettura, i palazzi, lo stile di vita, le finestre che si affacciano sui canali, i gondolieri che scalciano sui muri per fare manovra, i senegalesi che provano a vendervi qualsiasi cosa (….mm…no, un attimo, questi ci sono ovunque), la sinuosità delle onde che si creano al passaggio di una gondola, l’effetto che la luce del sole crea sugli oggetti, le luci, i colori, i parchi, il verde.
Osservate, studiate e immortalate, Venezia è una città unica nel suo genere e si distingue per moltissime cose, a partire da una caratteristica unica: non ci sono macchine.
Consiglio: va bene guardarsi in giro perché il posto è magnifico, ma fate attenzione anche a dove mettete i piedi: i cani sono particolarmente felici di camminare da queste parti e cercano di lasciarvi un loro souvenir sulle scarpe durante la passeggiata.
Weekend Venezia: con chi andare
Inutile dire che Venezia non è esattamente la meta per divertirsi con gli amici: i locali chiudono presto e non c’è gran movimento in giro di sera (tranne Venerdì e Sabato).
È la gita di coppia perfetta: i suoi scenari, lo stile, le luci notturne soffuse (non dappertutto) e la romanticità del luogo saranno apprezzati se sarete in compagnia della persona giusta con cui vivere momenti indimenticabili.
Scegliete adeguatamente: Venezia non è la tappa ideale per una persona che non volete rivedere, qui si creano ricordi indelebili, andateci con la persona giusta.

Weekend Venezia: cosa portare
Sicuramente un K-way a causa del tempo variabile (
ovviamente in base al periodo in cui andate, tuttavia, portarne dietro uno per sicurezza non fa di certo male), una fotocamera (
l’architettura di questa città merita di più di un semplice smartphone), dei filtri fotografici per i fotografi pro (
c’è un sacco d’acqua che si muove a Venezia, sapete cosa intendo), delle scarpe da ginnastica comode (
affronterete camminate lunghe e splendide, non potete farvi venire mal di schiena subito, non trovate scuse), le solette che cercano sempre di rifilarvi da
Foot Locker (
sono davvero fondamentali in questo caso per rilassare tutto il piede durante le camminate e non solo), non il phon nel caso in cui deciderete di alloggiare a
Ca’ del Dose, una mappa di
Venezia (
davvero volete immergervi nella storia italiana utilizzando Google Maps?), briciole di pane per i piccioni,
NON LE ASTE DEI SELFIE, un ukulele (
in caso di vena artistica improvvisa), una graffetta (
MacGuyver faceva degli ordigni con queste, a voi basteranno come autodifesa) e tanta voglia di scoprire posti magnifici.


Weekend Venezia: in conclusione
Questa gita non fa altro che confermare il mio pensiero giornaliero: amo viaggiare e scoprire, amo essere curioso, amo immortalare il momento giusto (che non è necessariamente lo stesso di un turista medio).
Non solo confermo le cose che amo bensì anche quelle che odio: pagare per fare pipì, ascoltare buffe pronunce di parole inglesi troppo italianizzate, i cibi precotti e le aste per i selfie.